La stenosi del canale lombare è una sindrome clinica di dolore alla natica o agli arti inferiori, che può manifestarsi con o senza mal di schiena.
Alla base di questi sintomi ci sono cambiamenti artrosici- degenerativi, che determinano un restringimento anatomico del canale spinale (canale centrale e laterale), rigonfiamento del disco e formazione di osteofiti e ipertrofia del legamento giallo.
Tutto questo provoca una diminuzione dello spazio disponibile per gli elementi neurali e vascolari nella colonna lombare. Spesso interessa il segmento L5-S1 perché a tale livello sono più frequenti processi degenerativi e perché L5 ha un ganglio della radice molto grande e quindi la probabilità che sia compressa è più alta.
La prevalenza è in aumento negli ultimi anni, perché la popolazione sta invecchiando e perché è aumentato l’uso di risonanza magnetica, radiografie e TAC.
È una patologia che riscontriamo in pazienti con età superiore ai 65 anni ed è la causa principale di intervento chirurgico.
Questa patologia è legata all’invecchiamento oppure in altri casi si riscontra a seguito di intervento chirurgico (decompressione inadeguata, tessuto cicatriziale, proliferazione ossea), infezioni, trauma (frattura).
I principali segni e sintomi della stenosi del canale lombare spesso sono la claudicatio neurgenica, ovvero dolore che si irradia alle natiche e in uno o entrambi gli arti inferiori (generalmente bilaterale ma mai simmetrico) e, che si manifesta durante il cammino o in stazione eretta prolungata.
È possibile che si verifichino disturbi vescico-rettali associati a debolezza muscolare e perdita delle funzioni motorie (forme severe).
I fattori aggravanti sono l’estensione lombare e il cammino.
Mentre quelli allevianti sono regolati principalmente alla flessione lombare.
Il decorso naturale della stenosi è favorevole per il 33-50% dei pazienti. Una prognosi precoce non può che rinforzare questo decorso naturale. Per fare diagnosi di stenosi del canale lombare si procede con un’accurata anamnesi, esame fisico e alla diagnostica per immagini.
È importante sapere che non è stata trovata alcuna correlazione tra gravità della stenosi del canale lombare e i sintomi precedentemente riportati, più in dettaglio alcuni pazienti con stenosi moderata avevano dolore maggiore rispetto a quelli con stenosi severa o ancora i pazienti con stenosi moderata percorrevano una distanza inferiore rispetto a quelli con stenosi severa. Questo sta ad indicare che la sintomatologia non è spesso associata alla gravità della stenosi de canale lombare che si osserva alla diagnostica per immagini.
La stenosi del canale lombare può portare a una sostanziale disabilità funzionale, claudicatio intermittente o disturbo vescico-rettale e una diminuzione associata della qualità della vita; in questo caso è più opportuno il consulto di un neurochirurgo.
Il trattamento conservativo prevede:
–intervento fisioterapico + infiltrazioni + farmaci.
La fisioterapia è comunemente raccomandata per i pazienti con stenosi del canale lombare lieve o moderata.
mentre in caso di pazienti con stenosi del canale lombare grave o in caso di fallimento del trattamento conservativo viene raccomandato un intervento chirurgico.
Le attuali evidenze suggeriscono che la terapia manuale, l’esercizio fisico combinato all’utilizzo della cyclette sembrerebbero essere i trattamenti di prima scelta in quanto possono migliorare la funzione e gli effetti di questi interventi possono essere sufficienti a soddisfare gli obiettivi e le aspettative dei pazienti con stenosi del canale lombare.