Tendinopatia glutea

  • Tendinopatia glutea – Cause e sintomi
  • Trattamento

Tendinopatia glutea – cause e sintomi

Le persone maggiormente colpite dalla tendinopatia glutea sono le donne in sovrappeso e in menopausa, sopra i 40 anni anche a causa della conformazione del bacino; poiché la pelvi femminile è più ampia e spaziosa rispetto a quella maschile che appare più piccola e più stretta.

È meno frequente nei soggetti maschi, giovani, sportivi, dove sono più probabili condizioni date da traumi (tuffo del portiere, caduta in bici).

I tendini maggiormente coinvolti sono quelli dei muscoli medio e il piccolo gluteo. Solitamente sono coinvolti il tendine del medio gluteo e del piccolo gluteo, che facilmente possono presentare segni di tendinopatia, sia all’ecografia che alla risonanza magnetica e vere e proprie lesioni tendinee.

È una delle principali cause di dolore laterale sul gran trocantere.

Crea dolore nel camminare, nello scendere e salire le scale, nell’accavallare le gambe e nel dormire su entrambi i fianchi.

Spesso, invece di parlare di tendinopatia glutea, si fa riferimento alla greater trocanteric pain syndrome (GTPS) (sindrome dolorosa del grande trocantere), considerato il coinvolgimento generale delle diverse strutture che attraversano il grande trocantere, l’alterazione della percezione del dolore e la difficoltà nell’individuazione del sito specifico di origine dolorifica.

Altri fattori di rischio sono quelli biomeccanici, le donne sono favorite, presumibilmente, anche a causa della conformazione del bacino e del trocantere predisponenti alla sindrome.

Un ulteriore aspetto, forse ancora più interessante, è che più la coxa è vara, più la pressione a carico dei tendini della bendeletta ileotibiale e dei glutei è maggiore. A questo si può associare che: quando avviene questo incremento della pressione locale, o eventualmente uno spostamento del bacino, l’attivazione dei muscoli piccolo e medio gluteo tende a compensare e a sostenere il bacino; in particolare se gli altri muscoli dei glutei non partecipano in maniera efficiente al controllo della posizione. Parliamo quindi di una patologia dove sono concomitanti aspetti di tensione e aspetti di compressione, motivo per il quale dormire sul fianco, aumentando la compressione, aumenta il dolore.

Tendinopatia glutea

Nel caso della tendinopatia glutea si tratta praticamente di una tendinopatia inserzionale, poiché colpisce i tendini che si inseriscono sul gran trocantere. In quanto entesite, è possibile identificare delle calcificazioni inserzionali, che sono solitamente tentativi, da parte dei nostri tendini, di creare un’interfaccia meccanica per sopportare meglio i carichi; questo accade in particolare nei tendini inserzionali a causa della caratteristica compressiva a cui sono sottoposti. Più aumenta la compressione, più i tendini andranno a creare della fibrocartilagine o delle vere e proprie calcificazioni.

Trattamento

Il programma di trattamento fisioterapico è prevalentemente basato sull’aumento dei carichi e sul miglioramento delle capacità del paziente, quindi sul portare il paziente dalla capacità dio carico iniziale a quella richiesta.

Il fisioterapista insegnerà strategie su come cercare di diminuire la compressione sui tendini e sul grande trocantere, combinato ad esercizio terapeutico per le strutture muscolari dell’anca con lo scopo di diminuire la quota di infiltrazione grassa, aumentare la forza e diminuire la sintomatologia dolorosa.