Tendinopatia achillea

  • Che cos’è, cause e sintomi
  • Trattamento

Tendinopatia achillea: che cos’è, cause e sintomi

Il tendine d’Achille, o tendine calcaneale, è situato nella parte posteriore della gamba, e ha il compito di unire i due principali muscoli del polpacciogastrocnemio e soleo, al calcagno.

La tendinopatia è una condizione clinica caratterizzata dalla presenza di dolore scatenato da una applicazione di un carico meccanico su un tendine. Rappresenta una delle cause di infortunio più frequenti nelle popolazioni sportive. Il tendine è un elemento del tessuto connettivo che crea un collegamento tra il muscolo e l’osso.

Esso agisce come trasmettitore di forze dall’apparato contrattile a quello osseo generando movimento articolare, Il tendine è una struttura che vive grazie alla somministrazione continua di forze esterne. Esse rappresentano lo stimolo e lo starter per avviare tutti i processi di sintesi e degradazione di nuovo collagene.

Il tendine non è sempre in grado di tollerare in modo efficace lo stress indotto dal carico e, sia nel caso in cui esso sia troppo o sia troppo poco, può alterare la sua omeostasi e andare incontro ad un processo patologico.

La tendinopatia è definita secondo la nomenclatura ICON come un processo di dolore persistente e perdita di funzionalità correlata al carico meccanico.

La presentazione clinica tipica di una tendinopatia achillea è caratterizzata da determinati sintomi:

dolore localizzato nel tendine

dolore che si presenta durante attività di accumulo e rilascio energetico (ad esempio: saltare nel caso appunto della tendinopatia achillea)

dolore che diminuisce durante il riscaldamento e che può ripresentarsi il giorno seguente all’attività.

Tendinopatia achillea

Ad oggi la tendinopatia achillea risulta essere dovuta dall’alterazione dell’omeostasi strutturale del tendine, legata a fenomeni sia intriseci che estrinseci legati alla persona e al tipo di sport.

Il Tendine strutturalmente sano, quando è sottoposto a carico può a reagire con un adattamento positivo. In caso contrario il tendine tende ad evolvere verso un tendine reattivo che può, in seguito a mancato riposo, carico sproporzionato o nessun carico, evolvere in un tendine patologico che rischia di causare una tendinopatia degenerativa a maggiore rischio di rottura.

L’ecografia e la MRI sono frequentemente utilizzate per confermare la diagnosi di tendinopatia e visualizzare l’integrità strutturale del tendine.

Trattamento

La fisioterapia gioca spesso un ruolo cardine nella guarigione da una tendinopatia. In termini pratici, essa prevede soprattutto esercizi di riabilitazione fisica, finalizzati al miglioramento dell’elasticità del o dei tendini sofferenti e al rinforzo del o dei muscoli correlati, mediante attività motorie lievi ma estremamente mirate.

Un simile approccio fisioterapico trova giustificazione in numerose evidenze scientifiche, dalle quali è emerso che il miglioramento dell’elasticità di un tendine sofferente e il rinforzo del muscolo collegato promuovono il processo di guarigione.